Nelle abitazioni contemporanee, la porta d’ingresso non è più soltanto un elemento funzionale, ma un vero e proprio biglietto da visita della casa. Il vetro, un tempo considerato fragile e inadatto a un contesto esposto come quello dell’ingresso, oggi è protagonista grazie all’evoluzione tecnologica dei materiali.
Dal punto di vista estetico, l’inserimento di vetri decorativi, satinati o a effetto specchio conferisce luce, eleganza e leggerezza visiva, valorizzando sia ambienti moderni che tradizionali. Il vetro permette di personalizzare l’aspetto della porta, combinando trasparenze e giochi di forme per adattarsi a qualsiasi stile architettonico.
Il vero cambiamento riguarda però la sicurezza. I vetri antisfondamento sono progettati per resistere agli urti e agli attacchi esterni, offrendo una protezione efficace contro i tentativi di effrazione. Queste tipologie, composte da più strati uniti da pellicole resistenti, non si frantumano in modo pericoloso e rallentano sensibilmente l’azione dei ladri.

Cosa sono i vetri stratificati
Il vetro stratificato è composto da due o più lastre assemblate tra loro su tutta la superficie mediante una o più pellicole intercalari. Nei vetri stratificati di sicurezza,, l’intercalare maggiormente utilizzato è il PVB (PoliVinilButirrale), questo perchè in caso di rottura, l’aderenza tra il vetro e l’intercalare garantisce che i frammenti di vetro non si stacchino. Grazie alle varie possibilità di composizione, spessore, numero di componenti e pellicole, sono in grado di rispondere alle più svariate esigenze di sicurezza:
- protezione delle persone dal rischio di ferite;
- protezione contro effrazioni e atti di vandalismo;
- Protezione contro le armi da fuoco ed esplosioni.
I vetri nelle porte d’ingresso a marchio Kopen
Le porte d’ingresso Kopen con inserti in vetro sono progettate per garantire elevati standard di sicurezza e sono certificate antieffrazione secondo la norma UNI EN 1627 nelle classi RC2 e RC3. In queste configurazioni, la prima lastra esterna della vetrata isolante è sempre costituita da un vetro stratificato di tipo 44.6, formato da due vetri da 4 mm ciascuno uniti tramite sei film di interlayer in PVB (spessore 0,38 mm ciascuno). Questo vetro stratificato raggiunge la classificazione P5A secondo la norma EN 356, il livello massimo di resistenza previsto per la protezione contro atti vandalici e tentativi di effrazione, con uno spessore complessivo superiore a 10 mm.
L’adozione di questo tipo di vetro non è opzionale: qualsiasi serramento certificato secondo la norma UNI EN 1627, sia esso realizzato in metallo, PVC o legno, deve obbligatoriamente impiegare un vetro conforme alla norma EN 356 nella classe prevista.
Nelle moderne soluzioni costruttive, il vetro viene sempre utilizzato come vetrata isolante (o vetrocamera), composta da due o più lastre, che possono essere anche stratificate, separate da una o più camere riempite con aria o gas argon, al fine di migliorare l’isolamento termico.
Tuttavia, la resistenza del solo vetro non basta per garantire una protezione antieffrazione efficace: è fondamentale anche il sistema di fissaggio meccanico della vetrata all’interno del serramento. Le porte Kopen sono dotate di un sistema esclusivo di ritenuta della vetrata isolante, che impedisce lo sfilamento o lo scardinamento del vetro dalla struttura. Questo accorgimento tecnico è stato determinante per il superamento con successo dei test di resistenza in classe RC3.

In definitiva, il vetro nelle porte d’ingresso Kopen è molto più di un dettaglio estetico: rappresenta un perfetto equilibrio tra bellezza, funzionalità e sicurezza. Scegliere una porta con vetro antisfondamento significa valorizzare l’ingresso della propria casa senza compromessi sulla protezione.