Per creare una casa armoniosa ed equilibrata serve la giusta dedizione e attenzione. Molto spesso, ci si affida esclusivamente ai propri gusti personali, ma c’è un elemento molto importante che spesso necessita di un approccio non soggettivo: il colore!

Aiutandosi con l’armocromia, cioè la scienza che studia l’armonia dei colori e che definisce quali tonalità esaltare e abbinare, si potrà generare un perfetto equilibrio di tonalità ed elementi all’interno del propria casa, senza sbagliare.

In cosa consiste questa scienza?

L’armocromia si basa sulla percezione dei colori e su come reagiscono fra di loro, tenendo conto delle diverse tonalità: calde o fredde, vivaci o sature. Le tipologia cromatiche sono divise come le quattro stagioni: Primavera (colori chiari e caldi); Estate (colori chiari e freddi); Autunno (colori scuri e caldi) e Inverno (colori scuri e freddi). Esse compongono così 4 palette, suddivise a loro volta in ulteriori 16 sottogruppi.

Ciò consente di creare gruppi di colori “amici” che ben si associano tra loro e che fanno percepire un senso di benessere, e gruppi “nemici”, che al contrario fanno sentire una dissonanza.

Tali indicazioni e suddivisioni possono essere utilizzate per scegliere al meglio i colori da utilizzare nelle proprie stanze, affidandosi ai principi dell’armocromia.

4 regole dell’armocromia

Che sia per comprare dei nuovi cuscini, o per pitturare casa, le seguenti regole possono aiutare ad ottenere un risultato cromatico appagante.

  • Si parte dalla base

Come in ogni cosa bisogna partire dalla base, in questo caso si potrebbe optare per dei colori neutri come ad esempio il grigio e il bianco, per creare il piedistallo perfetto per realizzare al meglio ogni stile.

  • Colore dominante e complementare

Una volta scelto il colore dominante che corrisponde al colore maggiormente presente va  abbinato il colore complementare che deve appartenere alla stessa palette cromatica, in questo caso il risultato sarà perfettamente in linea.

  • Creare un equilibrio tra le stagioni

Si deve giocare molto sull’intensità e sulla temperatura dei colori, il consiglio generale è quello di scegliere colori della stessa palette o per il primo o per il secondo fattore. Nelle prossime righe parleremo delle 4 stagioni dove ci saranno alcuni esempi di abbinamento che potranno essere fonte di ispirazione.

  • La luce cambia tutto

La luce in questi casi ha un grande impatto, infatti si dovrà prestare attenzione a scegliere i colori da utilizzare, in alcuni casi si consiglia di utilizzare il colore che si sceglie con una o due gradazioni più basse, valutarlo a casa per poi capire quale potrebbe essere la scelta più adeguata in base alla luce del proprio ambiente.

Le stagioni

Primavera

Il simbolo della primavera è la rinascita, i colori che rappresentano meglio questo periodo fiorente sono i colori brillanti quali: il giallo e il verde, un’idea particolare è quella di creare un’armonia gradiente tra loro.

Per quanto riguarda il colore di base, in questo caso l’utilizzo del beige è molto indicato, come colori complementari si abbinano molto bene anche: l’arancione e l’oro.

Estate

La stagione estiva predilige l’utilizzo di una palette morbida, come ad esempio un grigio abbinato ad un azzurro o un verde chiaro. Quando si parla di estate l’elemento che la rappresenta maggiormente è sicuramente il mare, per cui non c’è nessun dubbio sulla presenza di palette che spaziano sulle varie tonalità di blu, ma anche di verde smeraldo.

Autunno

Questo è un periodo dove la natura cambia, per questo si utilizzano colori dalle tonalità più calde: come il verde scuro, rame e rosso fuoco, abbinati a colori come il beige e l’arancione. Tali colori conferiscono all’ambiente un’atmosfera mite e calorosa, che ben si presta a contesti rustici e immersi nella natura.

Inverno

L’ultima stagione dell’anno è caratterizzata da tonalità contrastanti che prevedono l’utilizzo sia di colori scuri che molto accesi.
La base predilige i toni del grigio abbinati a colori brillanti come il blu elettrico e il fucsia.

Se si preferiscono degli abbinamenti più classici si può optare sul nero e sul rosso abbinati al bianco.

Conclusione

Quando guardando degli accostamenti di colore proviamo un non precisato senso di malessere, dobbiamo ricordarci che quella sensazione non è solo frutto del gusto estetico, ma di una scienza ben precisa: l’armocromia.

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